Google continua a potenziare Deep Research, una delle funzionalità più richieste per Gemini, trasformando radicalmente il suo potenziale da strumento di ricerca a vero e proprio analista di business intelligence. La modalità è ora in grado di connettersi e attingere al contesto privato dell’utente all’interno di Google Workspace, integrando i dati provenienti da Gmail, Google Drive (inclusi Docs, Fogli, Presentazioni e PDF) e Google Chat.
Fino ad ora, Deep Research basava le sue analisi complesse principalmente su due fonti: il web (Google Search) e i file specifici che l’utente caricava (come PDF o immagini), ma con l’ultimo aggiornamento c’è un notevole passo in avanti.
La vera potenza di questa integrazione non risiede solo nell’accesso ai file, ma nella capacità di creare report completi che incrociano dati pubblici e informazioni strategiche interne. Google stesso fornisce due esempi che chiariscono l’impatto operativo:
- Analisi di mercato: è possibile avviare lo studio per un nuovo prodotto chiedendo a Deep Research di analizzare i documenti di brainstorming iniziali del team, le relative discussioni via email e i piani di progetto presenti su Drive.
- Report sulla concorrenza: si può costruire un’analisi su un competitor che metta in correlazione i dati pubblici disponibili sul web con le strategie interne, i fogli di calcolo comparativi e le chat del team sull’argomento.
In pratica, Gemini smette di essere solo un ricercatore “esterno” e diventa un assistente che possiede la memoria storica e contestuale dell’azienda. Questa capacità di sintesi tra informazioni proprietarie (cosa sappiamo e pianifichiamo) e dati web (cosa succede nel mondo) è un passo decisivo per chi si occupa di strategia, SEO e marketing.
La funzione è già disponibile per tutti gli utenti Gemini su desktop: è sufficiente selezionare “Deep Research” dal menu “Strumenti” (Tools) e attivare le fonti desiderate (Gmail, Drive, Chat) dal nuovo menu a tendina. Il rollout per gli utenti mobile è previsto “nei prossimi giorni”.
Fonte: Google
