Anthropic ha rilasciato Claude Haiku 4.5, una nuova versione del suo modello di intelligenza artificiale più piccolo e agile, che promette di rendere l’AI più accessibile ed efficiente per le applicazioni aziendali. La novità si inserisce in un trend di mercato sempre più chiaro: non solo modelli enormi e onnipotenti, ma anche soluzioni più leggere, veloci ed economiche, ottimizzate per compiti specifici.
Secondo l’azienda, Haiku 4.5 offre prestazioni paragonabili a quelle del precedente modello di fascia media (Sonnet 4), ma a un terzo del costo e con una velocità più che raddoppiata. I benchmark confermano la sua efficacia, posizionandolo al livello di concorrenti ben più grandi come GPT-5 e Gemini 2.5 in task specifici come l’uso di strumenti e il visual reasoning. Il modello è già disponibile per tutti gli utenti, inclusi quelli dei piani gratuiti.
L’obiettivo di Anthropic è fornire alle aziende un “kit di strumenti per agenti AI”. L’idea è quella di utilizzare modelli diversi a seconda della complessità del lavoro: un modello più potente e costoso come Sonnet può gestire la pianificazione strategica di un’attività , mentre una serie di “sub-agenti” basati sul veloce ed economico Haiku possono eseguire i singoli task in parallelo. Questo approccio, definito “agentico”, apre le porte a nuovi utilizzi dell’AI in ambienti di produzione, dove la latenza e i costi operativi sono fattori critici.
Con il rilascio di Haiku 4.5, Anthropic sta promuovendo una nuova filosofia di implementazione dell’AI, più modulare e sostenibile. Per le aziende, questo significa poter integrare l’intelligenza artificiale nei propri flussi di lavoro in modo più mirato, scegliendo lo strumento giusto per ogni compito, con un equilibrio ottimale tra intelligenza, velocità e costi.
Fonte: TechCrunch
