Un nuovo studio del Pew Research Center evidenzia il ruolo consolidato dei “news influencer” nell’ecosistema mediatico statunitense, soprattutto tra le fasce d’età più giovani. Il report definisce gli “news influencer” come individui con un vasto seguito sui social media che pubblicano regolarmente notizie o commenti su questioni politiche e sociali.
Sebbene la percentuale complessiva di adulti statunitensi che si informa regolarmente tramite gli influencer sia stabile al 21% (identica al 2024), il dato esplode tra i giovani. Ben il 38% degli americani tra i 18 e i 29 anni dichiara di ricevere regolarmente notizie da queste figure. Questa abitudine è quattro volte superiore a quella degli over 65, che si fermano all’8%.
Tuttavia, lo studio rivela che questa fruizione non è quasi mai attiva. Il 69% degli utenti che si informa dagli influencer dichiara di “imbattersi” nelle notizie (happens to come across it), piuttosto che cercarle deliberatamente (31%). Questa tendenza alla scoperta casuale è ancora più marcata tra gli under 50 (72%).
Le motivazioni principali per cui gli utenti si affidano agli influencer non sono univoche. Le ragioni più citate sono la capacità di aiutarli a comprendere meglio gli eventi (54%), la rapidità nel riportare breaking news (54%), un senso di autenticità (49%) e l’offerta di informazioni diverse da quelle dei media tradizionali (46%).
Emergono differenze generazionali anche nelle motivazioni: gli utenti più anziani (over 50) sono più propensi a cercare influencer con cui condividono opinioni e valori (52% vs 35% degli under 50). I più giovani (under 50) danno invece un peso maggiore all’intrattenimento (40% vs 30% degli over 50). Infine, la maggioranza degli utenti (52%) percepisce questi influencer come indipendenti e non collegati a organizzazioni giornalistiche tradizionali.
Fonte: Pew Research Center
