L’era della fiducia cieca nel primo risultato organico di ricerca è ufficialmente finita. Secondo un nuovo sondaggio della piattaforma Yext, solo l’11% dei consumatori statunitensi si fida del primo strumento che utilizza per una ricerca online. Di conseguenza, quasi 9 utenti su 10 sentono la necessità di verificare o approfondire altrove, frammentando il percorso di scoperta tra motori di ricerca, social media e strumenti AI.
L’indagine mostra che, sebbene la ricerca tradizionale guidi ancora la fase di ricerca di prodotti (45%), alternative come i tool di intelligenza artificiale (15%) e i siti di recensioni (14%) stanno guadagnando terreno rapidamente. L’uso dell’AI, in particolare, è in forte crescita: il 73% degli intervistati dichiara di averne aumentato l’utilizzo nell’ultimo anno. Anche i social media si confermano un canale cruciale per la scoperta, soprattutto per la ricerca di recensioni (52%) e consigli locali (48%).
Questa frammentazione ha dato vita a sei nuove “search personas” identificate da Yext, dal “Tradizionalista” che si affida ai motori classici all’ “Explorer” che usa l’AI per approfondire. Per i brand, questo significa che ottimizzare per una singola piattaforma non è più sufficiente. La visibilità oggi si costruisce presidiando un ecosistema digitale complesso, dove l’utente si muove in modo non lineare alla ricerca di conferme e validazione.
Fonte: Yext